Forte Diamante: anello da Ponte Sifone Vielino (Genova, Liguria)
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14,47 km
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Forte Diamante: anello da Ponte Sifone Vielino (Genova, Liguria)

Distanz
14,47 km
Dauer
04:29 h
Aufstieg
673 hm
Seehöhe
43 - 642 m
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Forte Diamante: anello da Ponte Sifone Vielino (Genova, Liguria)
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14,47 km

Il FORTE DIAMANTE è una delle 16 fortificazioni sulle alture di Genova, uno dei forti più caratteristici e frequentati dell’intera cinta muraria difensiva di Genova. Venne realizzato nel 1758 proprio sulla...


Beschreibung

Il FORTE DIAMANTE è una delle 16 fortificazioni sulle alture di Genova, uno dei forti più caratteristici e frequentati dell’intera cinta muraria difensiva di Genova. Venne realizzato nel 1758 proprio sulla vetta del Monte Diamante, a circa 667 metri di altezza con una posizione dominante sulla Val Polcevera e sulla Val Bisagno e la distanza dal centro cittadino.m, fu il primo baluardo difensivo della città contro le incursioni provenienti da Nord.
Lo si raggiunge non con molte difficoltà da vari versanti e da vari sentieri che conducono tutti ai suoi piedi da dove bisogno salire 14 tornanti per conquistare la sua sommità da dove il paesaggio che si apre verso il mare e la città di Genova è implacabile e meraviglioso. 

Il percorso qui riportato è un anello che parte dallo storico acquedotto genovese attraversando il caratteristico ponte sifone che sorvola il Cimitero di Staglieno (una delle meraviglie al mondo!) per poi salire fino alla zona Righi e infine al Forte Diamante.

N.B. Due annotazioni importanti:


  • il Ponte Sifone sul rio Veilino viene normalmente chiuso e viene aperto nel 2° e 4° weekend di ogni mese (ad eccezione di eventuale allerte meteo). Comunque è meglio assicurarsi che il cancello venga aperto prima di iniziare l’escursione al sito www.aeguafresca.it o chiedere info direttamente tramite messaggio whatsapp al numero +39 39 383 564 01
  • durante la nostra escursione nel tratto di percorso nella galleria di 73 metri che collega l’acquedotto storico all’inizio del ponte il segnale gps è andato perso facendo una traccia strana ed errata sul grafico. In seguito cercherò di correggere questo errore da parte del gps. Riporto comunque nel waypoint in ingresso della galleria una foto con segnata la traccia corretta.

L’anello parte da via delle Ginestre (Genova). Poco prima della Chiesa del Santissimo Sacramento, quasi in fondo alla discesa che arriva da via Burlando, sulla destra inizia l’acquedotto storico di Genova (targa segnalatrice ad inizio scale)
Si prosegue per l’Acquedotto passando affianco alla chiesa. Nel periodo in cui scrivo ci sono dei lavori in corso e questo tratto potrebbe essere chiuso indi o si riesce comunque a passare o di devia prima a destra salendo una stradina che raggiunta la cima si svolta a destra e dopo aver superato un palazzo si devia per sentiero a destra collegandosi in breve all’acquedotto.
Si prosegue in piano superando un bel ponte in muratura alla fine del quale si prende a destra. Si continua per facile stradina fiancheggiando delle case e anche un parco giochi sottostante fino a raggiungere la piccola galleria del ponte sifone. Percorrere i 73 metri tutti dritti all’interno della galleria a volta (traccia gps errata! come specificato sopra) e all’uscita si aprirà la suggestiva e meravigliosa vista.
Il Ponte Sifone sul rio Veilino è una spettacolare opera idraulica che attraversa il Cimitero Monumenrale di Staglieno. Dal ponte, sporgendosi con attenzione, si ha una visuale eccezionale sulle guglie e sulle cupole delle tombe del cimitero. Il ponte, costruito nel 1840, ha una lunghezza di 450 metri e un’altezza di 20, è sorretto da 19 arcate e ai lati sono posti tubi in ferro dentro le quali scorreva l’acqua destinata all’acquedotto, e presenta larghi gradini di pietra, circa 220 sul lato monte e 200 a valle. La tubatura a monte è ancora quella originale della costruzione, mentre quella a valle è stata sostituita nel tempo. Il Ponte Sifone si suddivide in una zona centrale pianeggiante e in due rampe laterali inclinate per seguire il profilo dei due versanti della valle del torrente Veilino. Si può percorrere in tutta sicurezza anche con i bambini ma senza il passeggino. Belle e spettacolari le vedute sul cimitero di Staglieno, attraversato nel suo anfiteatro principale, sulla campagna circostante e sulla singolare vicinanza di elementi eterogenei: il cimitero monumentale, il paese di Sant’Antonino, l’acquedotto storico a monte, il viadotto autostradale e gli svincoli di Genova Est. A metà del ponte due scale a chiocciola passano all'interno di due piloni, la prima non praticabile portava all'interno del cimitero di Staglieno, la seconda scende nella Via Superiore del Veilino. Percorrere tutto il ponte fino a salire all’ultimo gradino dove si raggiunge una struttura e si esce da un cancello. Da qui a destra per strada asfaltata (via Ca ‘ de Mussi) in piano fino alla Chiesa di San Bartolomeo di Staglieno. Dalla chiesa prendere la stradina tutta a sinistra che sale a tratti impegnativa passando da una cappelletta e affianco a delle abitazioni. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata andare a sinistra e poi prendere a destra la mulattiera (gradini) che sale. Continuare su Salita alla Chiesa di Staglieno fino ad un altro bivio (via delle Bamchelle) dove prima a sinistra e poi a destra si riprende a salire su mulattiera. Si incrocia una struttura gialla con Madonnina, poi un bivio si va a sinistra e appena pochi metri dopo si sale su sentiero a destra. Da qui in poi si sale incontrando complesso elettrico e poi i vari pali del metanodotto (salita Preli). Il paesaggio diventa dominante: davanti salendo i forti di Genova con il diamante, alle spalle la vista meravigliosa sul mare e Genova.
Km 4,3 si conquista un colle dove merita una pausa fotografica a 360 gradi: tutto il levante e ponente ligure, gli Appennini genovesi, il Parco del Peralto con i suoi forti, la Val Bisagno con i monti dell’entroterra e il Forte Ratti (vedi gita “Forte Richelieu e Forte Ratti: anello da Sant’Eusebio Genova”). Da qui (bollino triangolo pieno rosso Sentiero Mintagnin) poi si scende a sinistra e poi salita fino ad incrociare km 4,9 la strada sterrata (classico percorso sterrato del Righi). Da qui si prende subito difronte il sentiero Montagnin (palo segnaletico) che procede in salita impegnativa tra paesaggi mozzafiato. Ad un incrocio di sentieri sempre dritto in salita fino al km 5,3 dove si va a destra camminando su costa fino ad una struttura di legno di nuova costruzione è una fontana purtroppo senza acqua. Qui un incrocio dove si prende la sterrata a destra verso le pendici del Forte Diamante (se andate a sinistra si raggiunge il Forte Fratello Minore da cui in alternativa di scende collegandosi alla base del Forte Diamante. Quindi allungando di poco il percorso). Presa la strada a destra si raggiunge su percorso pianeggiante la base del Forte Diamante (casetta in legno e tavolo da pic-nic). Da qui si prende a destra la strada più larga che inizia a salire e dopo 14 tornati morbidi giunge al Forte Diamante.
Forte Diamante (667 s.m.l.), posizionato sulle alture tra la Val Polcevera e la Val Bisagno, prende il nome dal monte su cui è stato eretto tra il 1756 e 1758 su proposta dell’ingegnere Jacques De Sicre a presidio della posizione dominante terminale della dorsale che si sviluppa a nord dello Sperone. La sua funzione era, insieme ai forti Fratello Maggiore, Fratello Minore e Puin, quella di proteggere lo Sperone (uno dei tre settori vulnerabili delle Mura Nuove) come parte di un sistema di difesa avanzata a catena, secondo la logica del campo trincerato. All'interno del forte, posizionato su un terrapieni si trovano la caserma a tre piani, utilizzati come cappella, magazzino e camerate per la guarnigione che poteva variare da 40 a 100 uomini. Il pavimento del terrazzo è piastrellato in mattoni e le grate delle caditoie erano apribili. L'opera è dotata di una cisterna, capace di contenere 80 metri cubi d'acqua.
Il terrapieno pentagonale retrostante alla caserma ospitava l'armamento: cinque grandi obici posizionati verso nord e due cannoncini a difesa dell'ingresso.
Pausa fotografica e si ridiscende per i tornanti e la stra sterrata fino alla struttura in legno. Da qui si prende il sentiero che inizia a scendere verso il mare. Molti i sentieri in questo tratto, seguire sempre dritto verso la vista del Forte Putin. Raggiunto un incrocio con la sterrata si prende il sentiero più a sinistra che stretto scende prima e poi prosegue in dorsale sempre con vista meravigliosa verso la città e il mare. Si prosegue per via delle Baracche fini a raggiungere l’Ostaia de Baracche. Proseguire su strada fino ad incrociare una sbarra (andare a sinistra). Si scende costeggiando le mura del Peralto e una complesso ricreativo (ex tiro dell’arco). Al km 10,8 lasciate la sterrata e prendere un sentiero un po’ nascosto che scende a sinistra. Arrivati ad un prato (11,4 km) svoltare a destra per immergersi nel bosco su sentiero in ambiente bellissimo. Si giunge al bivio dove si ignora a destra la strada asfaltata via a cima di San Pantaleo, ma si scende a sinistra per sentiero in discesa che conduce alla Ex-Chiesa di San Pantaleo. Da qui la si raggira a sinistra fino a raggiungere le rotative del trenino di Genova-Casella. Passata la piccola galleria simprende a destra per scendere su mulattiera che conduce in prossimità dell’entrata del Ponte Sifone. Si ritorna indi per la creusa dell’andata sull’Acquedotto Storico fino a via delle Ginestre, punto di inizio del nostro anello.

Wegverlauf
Genua
(20 m)
Stadt
0,0 km
San Pantaleo
(57 m)
Stadtteil
0,0 km
Chiesa del Santissimo Sacramento
(81 m)
Andachtsstätte
0,1 km
Chiesa di San Bartolomeo di Staglieno
(89 m)
Andachtsstätte
1,8 km
Monte di San Michele (Fratello Maggiore)
(650 m)
Gipfel
5,5 km
Chiesa di San Pantaleo
(157 m)
Andachtsstätte
13,3 km
Chiesa del Santissimo Sacramento
(81 m)
Andachtsstätte
14,4 km
Wegverlauf
Karte
Forte Diamante: anello da Ponte Sifone Vielino (Genova, Liguria)
mittel
Wanderung
14,47 km
Genua
(20 m)
Stadt
0,0 km
San Pantaleo
(57 m)
Stadtteil
0,0 km
Chiesa del Santissimo Sacramento
(81 m)
Andachtsstätte
0,1 km
Cappella Evangelica
(29 m)
Andachtsstätte
1,0 km
Staglieno
(109 m)
Stadtteil
1,2 km
Chiesa di San Bartolomeo di Staglieno
(89 m)
Andachtsstätte
1,8 km
Monte di San Michele (Fratello Maggiore)
(650 m)
Gipfel
5,5 km
Ostaia de Baracche
(436 m)
Restaurant
10,6 km
Chiesa di San Pantaleo
(157 m)
Andachtsstätte
13,3 km
Chiesa del Santissimo Sacramento
(81 m)
Andachtsstätte
14,4 km
San Pantaleo
(57 m)
Stadtteil
14,5 km
Beschreibung

Il FORTE DIAMANTE è una delle 16 fortificazioni sulle alture di Genova, uno dei forti più caratteristici e frequentati dell’intera cinta muraria difensiva di Genova. Venne realizzato nel 1758 proprio sulla vetta del Monte Diamante, a circa 667 metri di altezza con una posizione dominante sulla Val Polcevera e sulla Val Bisagno e la distanza dal centro cittadino.m, fu il primo baluardo difensivo della città contro le incursioni provenienti da Nord.
Lo si raggiunge non con molte difficoltà da vari versanti e da vari sentieri che conducono tutti ai suoi piedi da dove bisogno salire 14 tornanti per conquistare la sua sommità da dove il paesaggio che si apre verso il mare e la città di Genova è implacabile e meraviglioso. 

Il percorso qui riportato è un anello che parte dallo storico acquedotto genovese attraversando il caratteristico ponte sifone che sorvola il Cimitero di Staglieno (una delle meraviglie al mondo!) per poi salire fino alla zona Righi e infine al Forte Diamante.

N.B. Due annotazioni importanti:


  • il Ponte Sifone sul rio Veilino viene normalmente chiuso e viene aperto nel 2° e 4° weekend di ogni mese (ad eccezione di eventuale allerte meteo). Comunque è meglio assicurarsi che il cancello venga aperto prima di iniziare l’escursione al sito www.aeguafresca.it o chiedere info direttamente tramite messaggio whatsapp al numero +39 39 383 564 01
  • durante la nostra escursione nel tratto di percorso nella galleria di 73 metri che collega l’acquedotto storico all’inizio del ponte il segnale gps è andato perso facendo una traccia strana ed errata sul grafico. In seguito cercherò di correggere questo errore da parte del gps. Riporto comunque nel waypoint in ingresso della galleria una foto con segnata la traccia corretta.

L’anello parte da via delle Ginestre (Genova). Poco prima della Chiesa del Santissimo Sacramento, quasi in fondo alla discesa che arriva da via Burlando, sulla destra inizia l’acquedotto storico di Genova (targa segnalatrice ad inizio scale)
Si prosegue per l’Acquedotto passando affianco alla chiesa. Nel periodo in cui scrivo ci sono dei lavori in corso e questo tratto potrebbe essere chiuso indi o si riesce comunque a passare o di devia prima a destra salendo una stradina che raggiunta la cima si svolta a destra e dopo aver superato un palazzo si devia per sentiero a destra collegandosi in breve all’acquedotto.
Si prosegue in piano superando un bel ponte in muratura alla fine del quale si prende a destra. Si continua per facile stradina fiancheggiando delle case e anche un parco giochi sottostante fino a raggiungere la piccola galleria del ponte sifone. Percorrere i 73 metri tutti dritti all’interno della galleria a volta (traccia gps errata! come specificato sopra) e all’uscita si aprirà la suggestiva e meravigliosa vista.
Il Ponte Sifone sul rio Veilino è una spettacolare opera idraulica che attraversa il Cimitero Monumenrale di Staglieno. Dal ponte, sporgendosi con attenzione, si ha una visuale eccezionale sulle guglie e sulle cupole delle tombe del cimitero. Il ponte, costruito nel 1840, ha una lunghezza di 450 metri e un’altezza di 20, è sorretto da 19 arcate e ai lati sono posti tubi in ferro dentro le quali scorreva l’acqua destinata all’acquedotto, e presenta larghi gradini di pietra, circa 220 sul lato monte e 200 a valle. La tubatura a monte è ancora quella originale della costruzione, mentre quella a valle è stata sostituita nel tempo. Il Ponte Sifone si suddivide in una zona centrale pianeggiante e in due rampe laterali inclinate per seguire il profilo dei due versanti della valle del torrente Veilino. Si può percorrere in tutta sicurezza anche con i bambini ma senza il passeggino. Belle e spettacolari le vedute sul cimitero di Staglieno, attraversato nel suo anfiteatro principale, sulla campagna circostante e sulla singolare vicinanza di elementi eterogenei: il cimitero monumentale, il paese di Sant’Antonino, l’acquedotto storico a monte, il viadotto autostradale e gli svincoli di Genova Est. A metà del ponte due scale a chiocciola passano all'interno di due piloni, la prima non praticabile portava all'interno del cimitero di Staglieno, la seconda scende nella Via Superiore del Veilino. Percorrere tutto il ponte fino a salire all’ultimo gradino dove si raggiunge una struttura e si esce da un cancello. Da qui a destra per strada asfaltata (via Ca ‘ de Mussi) in piano fino alla Chiesa di San Bartolomeo di Staglieno. Dalla chiesa prendere la stradina tutta a sinistra che sale a tratti impegnativa passando da una cappelletta e affianco a delle abitazioni. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata andare a sinistra e poi prendere a destra la mulattiera (gradini) che sale. Continuare su Salita alla Chiesa di Staglieno fino ad un altro bivio (via delle Bamchelle) dove prima a sinistra e poi a destra si riprende a salire su mulattiera. Si incrocia una struttura gialla con Madonnina, poi un bivio si va a sinistra e appena pochi metri dopo si sale su sentiero a destra. Da qui in poi si sale incontrando complesso elettrico e poi i vari pali del metanodotto (salita Preli). Il paesaggio diventa dominante: davanti salendo i forti di Genova con il diamante, alle spalle la vista meravigliosa sul mare e Genova.
Km 4,3 si conquista un colle dove merita una pausa fotografica a 360 gradi: tutto il levante e ponente ligure, gli Appennini genovesi, il Parco del Peralto con i suoi forti, la Val Bisagno con i monti dell’entroterra e il Forte Ratti (vedi gita “Forte Richelieu e Forte Ratti: anello da Sant’Eusebio Genova”). Da qui (bollino triangolo pieno rosso Sentiero Mintagnin) poi si scende a sinistra e poi salita fino ad incrociare km 4,9 la strada sterrata (classico percorso sterrato del Righi). Da qui si prende subito difronte il sentiero Montagnin (palo segnaletico) che procede in salita impegnativa tra paesaggi mozzafiato. Ad un incrocio di sentieri sempre dritto in salita fino al km 5,3 dove si va a destra camminando su costa fino ad una struttura di legno di nuova costruzione è una fontana purtroppo senza acqua. Qui un incrocio dove si prende la sterrata a destra verso le pendici del Forte Diamante (se andate a sinistra si raggiunge il Forte Fratello Minore da cui in alternativa di scende collegandosi alla base del Forte Diamante. Quindi allungando di poco il percorso). Presa la strada a destra si raggiunge su percorso pianeggiante la base del Forte Diamante (casetta in legno e tavolo da pic-nic). Da qui si prende a destra la strada più larga che inizia a salire e dopo 14 tornati morbidi giunge al Forte Diamante.
Forte Diamante (667 s.m.l.), posizionato sulle alture tra la Val Polcevera e la Val Bisagno, prende il nome dal monte su cui è stato eretto tra il 1756 e 1758 su proposta dell’ingegnere Jacques De Sicre a presidio della posizione dominante terminale della dorsale che si sviluppa a nord dello Sperone. La sua funzione era, insieme ai forti Fratello Maggiore, Fratello Minore e Puin, quella di proteggere lo Sperone (uno dei tre settori vulnerabili delle Mura Nuove) come parte di un sistema di difesa avanzata a catena, secondo la logica del campo trincerato. All'interno del forte, posizionato su un terrapieni si trovano la caserma a tre piani, utilizzati come cappella, magazzino e camerate per la guarnigione che poteva variare da 40 a 100 uomini. Il pavimento del terrazzo è piastrellato in mattoni e le grate delle caditoie erano apribili. L'opera è dotata di una cisterna, capace di contenere 80 metri cubi d'acqua.
Il terrapieno pentagonale retrostante alla caserma ospitava l'armamento: cinque grandi obici posizionati verso nord e due cannoncini a difesa dell'ingresso.
Pausa fotografica e si ridiscende per i tornanti e la stra sterrata fino alla struttura in legno. Da qui si prende il sentiero che inizia a scendere verso il mare. Molti i sentieri in questo tratto, seguire sempre dritto verso la vista del Forte Putin. Raggiunto un incrocio con la sterrata si prende il sentiero più a sinistra che stretto scende prima e poi prosegue in dorsale sempre con vista meravigliosa verso la città e il mare. Si prosegue per via delle Baracche fini a raggiungere l’Ostaia de Baracche. Proseguire su strada fino ad incrociare una sbarra (andare a sinistra). Si scende costeggiando le mura del Peralto e una complesso ricreativo (ex tiro dell’arco). Al km 10,8 lasciate la sterrata e prendere un sentiero un po’ nascosto che scende a sinistra. Arrivati ad un prato (11,4 km) svoltare a destra per immergersi nel bosco su sentiero in ambiente bellissimo. Si giunge al bivio dove si ignora a destra la strada asfaltata via a cima di San Pantaleo, ma si scende a sinistra per sentiero in discesa che conduce alla Ex-Chiesa di San Pantaleo. Da qui la si raggira a sinistra fino a raggiungere le rotative del trenino di Genova-Casella. Passata la piccola galleria simprende a destra per scendere su mulattiera che conduce in prossimità dell’entrata del Ponte Sifone. Si ritorna indi per la creusa dell’andata sull’Acquedotto Storico fino a via delle Ginestre, punto di inizio del nostro anello.

Technik
2 / 6
Kondition
3 / 6
Landschaft
6 / 6
Erlebnis
k.A.
Beste Jahreszeit
Jan
Feb
Mär
Apr
Mai
Jun
Jul
Aug
Sep
Okt
Nov
Dez
Autor
Bereitgestellt von Sonia Matteo
Erstellt am 27. November 2024
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14,47 km
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Wegverlauf

Raggiungere via delle Ginestre dal centro città o dall’uscita più vicina autostradale di Genova Est.
Parcheggio libero sulla strada presso la Chiesa Santi Sacramento

Ausrüstung

Normale da hiking (x gite giornaliere)

Anreiseinformationen
Anreise

In auto o bus n 49 in via delle ginestre gejovat

Öffentliche Verkehrsmittel

Bus linea n 49

Parken

Libero sulla strada

Zusatzinfos & Tipps
Tipps

Portare acqua e cibo da essere indipendenti per tutta l’escursione. Bastoncini trekking non necessari ma sempre consigliati.

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